I progetti di Agricoltura Sociale sono esperienze educative in aziende agricole, e non solo, che offrono opportunità di orientamento, formazione e inclusione socio-lavorativa per giovani neet e migranti

Progetti di agricoltura sociale al Casale di Martignano

Cos’è l’Agricoltura Sociale?

L’Agricoltura Sociale aiuta diverse categorie fragili della nostra società a integrarsi nel mondo del lavoro e a sentirsi inclusa nella comunità. Si tratta di un lavoro educativo (quindi sociale) ma all’interno di un contesto produttivo come quello di un’azienda agricola.

L’Agricoltura Sociale recupera la funzione sociale che l’agricoltura aveva nella società rurale. In altre parole, richiama i valori di solidarietà, integrazione, valorizzazione della dimensione relazionale e li mette a disposizione del welfare pubblico e privato delle nostre città. Attraverso esperienze in aziende agricole multifunzionali, l’Agricoltura Sociale offre a soggetti svantaggiati o emarginati opportunità di inserimento socio-lavorativo o servizi sociali, socio-sanitari ed educativi.

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Perché fare un’esperienza in azienda?

Perché non è solo una possibilità d’impiego per individui svantaggiati. È un’esperienza di vita, formazione, orientamento, socializzazione e crescita personale per i giovani che hanno bisogno di scoprire la fiducia in se stessi, esplorare nuove opportunità, sentirsi responsabilizzati, vedere i risultati del proprio lavoro ed entusiasmarsi per i risultati raggiunti. Vedere il germoglio che nasce dal seme piantato dalla propria mano, il frutto del proprio lavoro che produrrà guadagno per l’azienda che ospita il ragazzo, è un’esperienza fortissima per un adolescente di periferia o una persona con disabilità. E l’ambiente collaborativo, non frenetico, solidale che si respira a contatto con lo staff educativo di Kairos, l’azienda, gli animali e i propri coetanei, può essere il punto di partenza per un percorso di integrazione per un giovane rifugiato. Qualunque sia il futuro lavorativo del ragazzo, l’agricoltura sociale è innanzitutto inclusione nella società.

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Come facciamo Agricoltura Sociale?

Kairos lavora in partenariato, mette a frutto la collaborazione tra aziende agricole, enti locali e le organizzazioni del Terzo Settore che lavorano in favore di soggetti in difficoltà. Kairos individua i beneficiari, insieme ai servizi sociali, alle associazioni e alle cooperative che si occupano di loro quotidianamente, costruisce dei percorsi personalizzati e li accompagna nelle attività in azienda con il proprio staff educativo.

Nelle aziende agricole partner si creano spazi (produttivi e formativi, ma anche educativi e aggregativi) che rispondono ai bisogni socio-educativi della comunità e del quartiere. Le esperienze educative che proponiamo ai beneficiari dei nostri progetti per l’inclusione sociale e lavorativa si svolgono all’interno di questi spazi aggregativi, proponendosi di diventare un punto di riferimento per i ragazzi stessi.

L’obiettivo è di realizzare servizi territoriali in cui sia possibile garantire una presenza educativa nei contesti produttivi e lavorativi agricoli per offrire percorsi volti all’orientamento, alla crescita e all’inclusione dei giovani vulnerabili, dei migranti e di coloro che per diversi motivi e diverso tipo di invio si avvicinano ad un’esperienza in ambito agricolo.

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In cosa consistono i progetti di Kairos?

I progetti di Kairos sono pensati per adolescenti e giovani in particolari condizioni di vulnerabilità – NEET, drop out, in misura alternativa alla detenzione, stranieri richiedenti protezione umanitaria – un target volutamente misto, con lo scopo di promuovere l’integrazione. Proponiamo percorsi d’inserimento formativi ed educativi all’interno di aziende agricole e, in alcuni casi, anche tirocini. Durante il percorso vengono costantemente monitorati i progressi dei beneficiari.

Ma l’azienda, soprattutto per i più giovani, diventa anche uno spazio in cui trovare risposta ai propri bisogni educativi: un compito andato male, una lite in famiglia, la voglia di passare un pomeriggio insieme, l’aggregazione con gli altri del gruppo, la voglia di sentirsi produttivi, il bisogno di imparare qualcosa di nuovo. In azienda i beneficiari trovano l’opportunità per raccontarsi e sentirsi sempre produttivi.