Mr Jack, lo spaventapasseri di Ciampacavallo, una delle aziende agricole del progetto Le Imprese e i Giovani
Mr Jack, lo spaventapasseri di Ciampacavallo, una delle aziende agricole del progetto Le Imprese e i Giovani

Le Imprese e i Giovani, progetto di agricoltura sociale promosso dal Municipio IX di Roma, nasce dalla indispensabile collaborazione di aziende agricole e operatori del sociale che si occupano di ragazzi giovanissimi che rischiano di vivere la propria vita ai margini della società.

 

Cosa facciamo con questo progetto? Convinti della capacità che abbia l’agricoltura sociale di creare opportunità di vita, oltre che di lavoro, abbiamo pensato che delle brevi ma formative esperienze lavorative all’interno di aziende agricole possano aiutare dei ragazzi giovanissimi ad immaginare un proprio futuro, una prospettiva anche lavorativa. Parliamo di ragazzi di una fascia d’età che va dai 16 ai 21 anni e che vivono difficoltà di vario tipo, sociali o familiari, o provengono da quella estrema periferia romana che sembra pensata per escludere qualsiasi attività possa stimolare gli adolescenti che ci vivono.
In queste condizioni è difficile anche solo immaginarlo un futuro.

 

Con il progetto Le Imprese e i Giovani organizziamo dei percorsi formativi, flessibili e personalizzati, per questi ragazzi. Delle esperienze di lavoro che definiamo on demand: brevi e non per forza continuative. Non si tratta, infatti, di un lavoro che li impegni a tempo pieno o di un tirocinio ma di esperienze di orientamento. Il nostro obiettivo è quello di stimolare la motivazione del ragazzo e la sua volontà di costruire il proprio futuro. L’acquisizione di competenze professionali è una ricchezza ulteriore, sempre utile, che questi ragazzi conquistano con questo percorso. Ma la cosa più importante è che dei giovanissimi, spesso minorenni, possano avere l’occasione di mettersi alla prova in un compito, di immaginarsi in un ruolo, di maturare eseguendo mansioni che spesso non richiedono loro competenze specifiche. E l’ambiente offerto dai campi delle imprese agricole che ci offrono fa il resto, stimolandoli e coinvolgendoli.

 

Magari, basta farli conoscere i giovani e le imprese. Questo percorso, siamo convinti, può orientare questi ragazzi nelle difficili scelte future. In ogni caso, il progetto rimane utile anche per un’altra, non secondaria, ragione: la rete territoriale integrata, quell’insieme di preziosissimi e produttivi rapporti di collaborazione, che si viene a creare tra l’ente locale, le aziende agricole, i servizi e le organizzazioni del Terzo Settore che seguono i giovani.