Al momento stai visualizzando Campi Ri-Aperti: formazione e tirocini per un nuovo gruppo di richiedenti asilo
  • Tempo di lettura:5 minuti di lettura

Ri-partito Campi Ri-Aperti. Siamo alla quinta edizione del progetto. Tirocini e percorsi di orientamento e formazione per giovani migranti, rifugiati e richiedenti asilo

 

Anche quest’anno è partito un percorso di agricoltura sociale per un nuovo gruppo di richiedenti asilo e rifugiati. Il quinto da quando abbiamo iniziato il progetto Campi Ri-Aperti, insieme a Casa Scalabrini 634, Associazione Oasi e l’Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo (ASCS). Il progetto vede, inoltre, ha visto il sostegno dell’Associazione Insieme Onlus.
Siamo partiti a novembre con le giornate dedicate alla formazione. L’entusiasmo dei ragazzi, che si prestano anche a fare foto con noi, sembra promettere bene.

Seguire da vicino un ragazzo che fa il suo approccio con il mondo del lavoro del paese che lo ha accolto. Affidargli tutte le responsabilità che normalmente richiedono le mansioni che è chiamato a svolgere. Dare fiducia ad una persona che ha iniziato un duro cammino di integrazione. Queste sono opportunità preziose, e purtroppo rare oggi, per i giovani rifugiati e richiedenti asilo che partecipano al progetto Campi Ri-Aperti.

 

Il progetto: Campi Ri-Aperti

Campi Ri-Aperti. I maiali del Casale di MartignanoInsieme al Centro scalabriniano che offre accoglienza in semi-autonomia e formazione nella periferia Est di Roma, il nostro impegno con l’agricoltura sociale per l’empowerment di ragazzi ai margini della società e del mondo del lavoro, Campi Aperti, si è aperto ai rifugiati e richiedenti asilo. Diventando Campi Ri-Aperti.

 

Si tratta di un progetto volto all’inclusione sociale e lavorativa e all’empowerment per giovani migranti. Ad una fase iniziale di orientamento e formazione di circa due mesi, che introducono i ragazzi in questo percorso, fanno seguito tirocini retribuiti all’interno delle aziende agricole partner di Kairos. 4 mesi di esperienza e lavoro per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro e nella società italiana. Seguendo individualmente il percorso di ogni beneficiario del gruppo. Dando loro la possibilità di scoprire le proprie potenzialità e sviluppare competenze attraverso un’esperienza effettiva di lavoro nei campi.
Al termine dei tirocini, micro-formazioni capacitanti determinano l’esperienza dei giovani migranti.

 

E non è escluso che queste esperienze di lavoro continuino, all’interno della stessa azienda agricola, anche al termine del tirocinio.
Il numero contenuto di beneficiari che partecipa al progetto garantisce la massima attenzione ai percorsi individualizzati. La costruzione di percorsi personalizzati, infatti, ci permette di seguire con attenzione i progressi e le difficoltà incontrate durante il cammino.

 

Dove si fanno i tirocini e la formazione? Le aziende agricole e non solo

Come sempre, da quando è iniziata la nostra avventura, siamo al Casale di Martignano. per offrire esperienze in cui questi ragazzi possano non solo formarsi e prendere confidenza con il mondo del lavoro italiano. Ma possano anche conoscere un lato armonioso ed accogliente del loro nuovo Paese. Fedele è anche la collaborazione con l’azienda agricola Fratelli D’Alesio, a Tor Tre Teste. Un’esperienza altamente formativa e professionalizzante per i ragazzi. Per il secondo anno c’è anche la Cooperativa Agricola Coraggio. Tre aziende molto diverse tra loro, sia per l’impatto e lo scenario ambientale che offrono ma, soprattutto, per le attività che formeranno i giovani migranti durante i tirocini.

 

Ma ora non ci sono solo aziende agricole a collaborare con noi. Avevamo l’obiettivo di offrire formazioni diversificate. Quindi, da quest’anno abbiamo avviato collaborazioni anche con aziende che si occupano di produzione alimentare, come Arancina Matta, attiva nel campo della ristorazione, e Magnolia Eventi, che opera nel settore catering.
Le collaborazioni con aziende differenti offrono contesti multifunzionali diversificati con la possibilità per i beneficiari di sperimentare e apprendere nuove competenze.

 

E dopo… potranno scegliere la propria strada

Il progetto oggi è arricchito da micro-formazioni capacitanti, come corsi HACCP o il corso da carrellista per essere abilitati alla guida del muletto.
I ragazzi vengono, così, formati anche in ambiti diversi dall’agricoltura. Saranno liberi di scegliere al propria strada e mettere a frutto competenze flessibili e sempre utili nel mondo del lavoro. Specialmente nelle aziende appartenenti alla filiera agro-alimentrare.