Ragazzi italiani, tedeschi e finlandesi stanno partecipando ad uno scambio internazionale, Workcamp 2016, che li impegnerà in alcuni progetti per due settimane
Negli spazi di una scuola di Roma, la “Grazia Deledda”, sta avvenendo qualcosa di particolare. Per due settimane, dal 17 al 31 luglio, ragazzi italiani, tedeschi e finlandesi stanno partecipando ad uno scambio internazionale, il Workcamp 2016, che li vede all’opera in alcuni progetti. Uno di questi riguarda il giardinaggio e vede la collaborazione di Kairos.
Il Centro giovanile Meta e i suoi partner internazionali, la Sozialistische Jugend Deutschlands “Die Falken” di Leverkusen, in Germania, e Nuoret Kotkat di Oulu, in Finlandia, hanno dato vita ad un’iniziativa che quest’anno fa tappa in Italia e ha lo scopo di rafforzare tra gli adolescenti alcuni valori fondanti dell’Europa: partecipazione attiva, inclusione e antidiscriminazione. Il Workcamp è finanziato dal programma comunitario Erasmus+ e dal progetto tedesco ewoca³. Per due settimane ci sarà l’opportunità di trascorrere un’esperienza di vita in comune, ospitati dalla scuola statale “Grazia Deledda” nel territorio del Municipio VII di Roma.
Lo scambio, oltre a far incontrare giovani di tre paesi e tre lingue diverse, dà a questi ragazzi anche l’opportunità di cimentarsi in attività nuove per loro. Un workshop sul fotoromanzo, con l’aiuto della Cooperativa Sociale Diversamente, darà modo di produrre qualcosa che possa raccontare l’esperienza vissuta. Il workshop sul giardinaggio, invece, vede la partecipazione di Kairos. La scuola da questa estate avrà un giardino con piante aromatiche e fiori. Sono gli stessi ragazzi che partecipano al progetto che, seguendo le nostre indicazioni, hanno pulito il giardino preesistente, creato aiuole e orti verticali, piantato. Lavori fatti con il pallet abbelliranno il tutto.
Il prossimo anno sarà la Finlandia ad ospitare la terza edizione del Workcamp, dopo il debutto in Germania dell’anno scorso e lo splendido lavoro di questa edizione romana. Intanto, condividiamo con voi alcune foto di questa esperienza che i ragazzi stanno vivendo anche insieme a Kairos.