In seguito all’esplosione della pandemia Covid-19, all’attivazione delle misure di contenimento e alle restrizioni sociali, relazionali e umane che ne sono conseguite, le attività di “messa in rete” dei servizi sociali del territorio con le aziende, per creare opportunità esperienziali, formative e lavorative per i soggetti svantaggiati, hanno subito una evidente battuta d’arresto, che ha di fatto rallentato tutto il processo, con evidenti ricadute sulle opportunità di inserimento socio-lavorativo dei beneficiari.
In seguito all’emergenza COVID si è dunque configurata sempre di più l’esigenza di consolidare le esperienze educative e formative territoriali già avviate e la necessità di attivarne di nuove.
Oggi più che mai si rende necessario, pertanto, un rilancio delle attività dell’organizzazione volte:
- da un lato la riattivazione delle reti già esistenti e all’acquisizione di nuovi contatti (con aziende, municipi e servizi in generale) al fine di aumentare la platea degli stackholders,
- dall’altro a un ampliamento del ventaglio di opportunità per i beneficiari, fondamentale per l’attivazione di percorsi di inclusione e inserimento socio-lavorativo (attraverso tirocini, giornate di formazione in azienda, capacitazioni, etc…) di persone svantaggiate, quali nuclei mamma-bambino in difficoltà, ma anche giovani NEET, migranti e minori in carico ai servizi sociali di Roma
Capitale.
Riguardo ai beneficiari, considerato che le misure di contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19 hanno aggravato la condizione
economica delle persone già particolarmente fragili e svantaggiate, in particolare dei nuclei famigliari composti da donne sole con figli a carico; si rende necessario un intervento che punti direttamente al sostegno economico senza tralasciare l’aspetto formativo e l’accompagnamento verso l’autonomia. Per questo, parte fondamentale di questa proposta, è proprio quella di accompagnare al lavoro di rete, percorsi di orientamento ed empowerment attraverso l’attivazione di tirocini, esperienze formative e di capacitazione dei beneficiari.
L’Obiettivo di Contaminazioni:
Riguarda la (Ri)Attivazione di una rete territoriale per promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di mamme sole con bambino, giovani NEET e persone in particolari condizioni di vulnerabilità e in carico ai servizi sociali. In particolare puntiamo ad accrescere le opportunità educative, formative e lavorative di persone svantaggiate, attraverso l’attivazione di tirocini ed esperienze formative e di capacitazione personale e professionale.
Per chi è pensato questo progetto :
I potenziali beneficiari che possono accedere al progetto sono giovani (18-29 anni); minori in carico ai servizi sociali e soprattutto mamme sole con bambino in condizioni di povertà e vulnerabilità.
Attività promosse dal progetto:
- Percorsi brevi di orientamento ed empowerment dei beneficiari, attraverso colloqui individuali (2 per ogni beneficiario)
volti a far emergere desideri e potenzialità, oltre che a far conoscere e presentare il ventaglio di opportunità lavorative e formative
disponibili, tra cui: tirocini in aziende, giornate informative in contesti produttivi, o esperienze formative brevi spendibili nel
mondo del lavoro (corsi HACCP, sicurezza sul lavoro, utilizzo consapevole dei social, etc…) - Laboratori di capacitazione (quali utilizzo consapevole dei social per la ricerca del lavoro) e/o giornate formative in azienda e/o corsi brevi professionalizzanti di vario genere (HACCP, sicurezza sul lavoro, ECDL, etc…) promossi e realizzati a seconda dell’orientamento prevalente della platea dei beneficiari.
- Attivazione di 8 tirocini formativi retribuiti in azienda, della durata di 3 mesi ciascuno.