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Tutti in cerchio, alla nostra maniera, ci siamo ritrovati per ripercorrere l’esperienza del progetto di agricoltura sociale Le Imprese e i Giovani

 

Ci siamo ritrovati alla Casa del Giardinaggio per ripercorrere l’esperienza del progetto di agricoltura sociale Le Imprese e i Giovani. Tutti insieme, i ragazzi che vi hanno partecipato e le aziende che li hanno ospitati, i centri di aggregazione giovanile e i rappresentanti istituzionali del Municipio Roma IX, noi di Kairos e l’assistente sociale. In cerchio, alla nostra maniera, per raccontare ed ascoltare questo esperimento. Per dialogare e riflettere su risultati, potenzialità ed elementi da correggere.

Le Imprese e i Giovani, infatti, è un progetto di agricoltura sociale dai tratti innovativi. “È importante vedersi per discuterne di persona, non solo attraverso pezzi di carta, e creare occasioni per scoprire cose belle. Raccontarci anche la bellezza della natura”. Con queste parole Martino Rebonato apre la serata.

 

La Casa del Giardinaggio

La “bellezza della natura” in questa occasione è stata offerta dal Parco di San Placido, dove la Casa del Giardinaggio ha iniziato la propria esperienza nel 2006 e ospita laboratori per i bambini delle scuole.

Uno speciale angolo verde a Roma. La Casa del Giardinaggio di Roma è uno spazio in cui i bambini delle scuole della Capitale approcciano all’educazione ambientale e alla cura delle piante, sperimentano la pratica del giardinaggio.

La Casa del Giardinaggio organizza attività di laboratorio che introducono i bambini di scuole primarie e secondarie inferiori alla conoscenza del mondo vegetale attraverso la pratica diretta delle elementari tecniche di giardinaggio. Nelle aree attrezzate i giardinieri in erba saranno accompagnati nella preparazione dei terricci, nella semina, nei trapianti di bulbi. Inoltre, saranno accompagnati nel Parco di San Placido per osservare e riconoscere le specie vegetali ornamentali presenti.

Per rivivere l’esperienza del progetto abbiamo scelto questo posto, animato da persone attente come noi di Kairos ai giovani e alle opportunità offerte dalla terra.

 

Il progetto

Le Imprese e i Giovani ha avuto l’obiettivo di formare e, soprattutto, orientare nel mondo del lavoro ragazzi che provengono da contesti ambientali e situazioni difficili. Ragazzi che pagano l’insufficienza di stimoli e opportunità in questa fase della propria vita. Sarà, quindi, un’occasione utile anche per ribadire l’utilità e le prospettive dell’agricoltura sociale in questo ambito.

Abbiamo già avuto modo di accennare su questo blog, dopo una giornata passata insieme, le indimenticabili esperienze di vita incontrate dai protagonisti, poco più adolescenti, del progetto. Dalle notti in tenda nell’azienda Ciampacavallo, a Lanuvio, alla festa con i bambini accolti insieme alle proprie madri da La Nuova Arca. Storie di un incontro è sicuramente l’occasione giusta per condividere le sensazioni positive che i ragazzi ci hanno fatto provare.

 

Il territorio del Municipio IX di Roma

Iniziato l’incontro, prende la parola chi si è speso in prima persona per il progetto. Luana De Leo, assistente sociale del Municipio IX di Roma, riporta l’interesse che l’ente locale ha riposto su questo intervento, sull’opportunità di creare un network di imprese e percorsi di inclusione lavorativa per i ragazzi di un territorio molto disomogeneo, in cui non mancano sacche di disagio. Viene ricordato anche il ruolo che hanno avuto i centri d’aggregazione giovanile. Da queste esperienze arrivano i ragazzi ai quali è stata offerta l’opportunità di orientarsi nel proprio futuro grazie all’agricoltura sociale. “Nel Formicaio” nel quartiere Santa Palomba, “I ragazzi del Muretto” a Spinaceto e l’associazione Ponte d’Incontro sono le realtà alle quali si è fatto riferimento.

 

L’esperienza di Kairos

Andrea Zampetti, pedagogista di Kairos, ha spiegato il carattere innovativo di questo progetto di agricoltura sociale. La parola d’ordine è flessibilità: “L’elemento fondamentale è stato l’aver creato percorsi personalizzati per ognuno dei ragazzi”. “Nelle politiche giovanili ci si rifà spesso a modelli standardizzati – prosegue – In questo caso il Municipio IX ci ha dato la possibilità di sperimentare qualcosa di nuovo. Con Le Imprese e i Giovani non si parla di ore di lavoro continuativo che vanno in conflitto con gli impegni, soprattutto scolastici, dei ragazzi. Si tratta di un contenitore lavorativo che dà più struttura al percorso del giovane. Magari una presenza a scuola o un compito in classe, viene “contrattato”, sostituito con ore di lavoro. Ciò che ci interessa è riattivare la partecipazione dei ragazzi, con percorsi personalizzati”.

 

Foto Gallery

 

I beneficiari del progetto

Intervengono anche 4 dei ragazzi che hanno partecipato al progetto. Hanno raccontato il modo in cui si sono ritrovati in questa avventura, le esperienze vissute. A. si è pentita di aver lasciato la scuola, lo definisce “un piccolo errore”. Ma è una ragazza con una nuova determinazione quella che è uscita dai progetti di agricoltura sociale ai quali ha partecipato. L’esperienza nell’azienda Ciampacavallo, a Lanuvio, si è trasformata in un campeggio, in notti in tenda che hanno cementato una bella amicizia, per due dei ragazzi che si sono raccontati.

Usciti dal “cerchio”, abbiamo fatto un ricco aperitivo preparato dall’azienda La Nuova Arca, nostro fedele partner che ha ospitato le esperienze di lavoro di alcuni dei ragazzi anche in occasione di questo progetto. Abbiamo parlato di agricoltura sociale, ma ne abbiamo anche degustato i prodotti.

 

Il Progetto

Le Imprese e i Giovani