Al fianco di SCS per un progetto di Agricoltura Sociale rivolto a giovani dai 14 ai 25 anni. NEET – Nuove Esperienze Educative Territoriali

 

È nato un progetto che vuole dare un nuovo significato all’acronimo NEET. Nuove Esperienze Educative Territoriali è il progetto di Agricoltura Sociale che vede Kairos al fianco di Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS. Un progetto innovativo non solo perché, sulla scia di Campi Aperti e i progetti di Agricoltura Sociale di Kairos, punta sull’Agricoltura Sociale e le attività in azienda e nella natura per capacitare e attivare ragazzi alla ricerca di opportunità di inclusione.
Altro elemento di innovazione è nella sua Cabina di Regia, che coinvolgerà anche gli stessi giovani beneficiari del progetto.

 

Come continuare il progetto dopo il lockdown? Con i nostri video-laboratori rivolti ai beneficiari di NEET

 

Cosa sono i NEET?

Una doverosa premessa. Parlare di NEET, not (engaged) in education, employment or training, significa parlare di ragazzi che hanno meno di 25 anni, non di numeri da rispolverare sporadicamente con l’alternarsi delle statistiche in merito. Una premessa, questa, da non lasciare sottintesa. Altrimenti, si rischia di pensare che il NEET sia un fannullone. O che esserlo sia una condizione dovuta a congiunture economiche e politiche più grandi del ragazzo che le subisce.

Invece, i giovani possono prendere in mano il proprio futuro. I NEET hanno bisogno di percorsi per maturare competenze e consapevolezza, di opportunità per essere inclusi nella società. Per questo, al fianco dei Salesiani della Federazione Scs seguiremo i loro percorsi per due anni.

 

Il progetto NEET

NEET è stato avviato il 1 maggio 2018 e vede impegnati Salesiani per il Sociale – Federazione SCS/CNOS, Kairos e Rete Fattorie Sociali. Destinatari sono quei ragazzi dai 14 ai 25 anni che rientrano tra i “Neet”. I giovani non impegnati nello studio, né nel lavoro né nella formazione. Scopo del progetto è quello di contrastare il disagio e la condizione di esclusione sociale dei Neet attraverso percorsi personalizzati nell’ambito dell’agricoltura sociale che ne favoriscano l’orientamento e l’inclusione sociale.

 

NEET
NEET – Nuove Esperienze Educative Territoriali

La condizione dei NEET

La negazione caratterizza la condizione di questi ragazzi. Negazione di un’appartenenza: né impegnati in contesti formativi né occupati o alla ricerca di un lavoro. Negazione anche di un futuro, perché difficile da immaginare a causa della mancanza di motivazioni, competenze o di strumenti e stimoli per svilupparle.

 

L’idea dalla quale nasce l’intervento

L’idea che muove il progetto si fonda proprio sulla promozione delle competenze necessarie per l’inclusione sociale. Questo è possibile sfruttando un processo generativo: graduale e rispettoso dei tempi e dei bisogni progressivamente espressi dai giovani partecipanti. Con il supporto dell’agricoltura sociale, i ragazzi intraprendono percorsi di inclusione fondati sulla promozione di Responsabilità, Consapevolezza e Partecipazione.

 

La Cabina di Regia

La Cabina di Regia del progetto si occupa dell’organizzazione delle risorse umane e di staff building tra gli associati interni ed esterni. È composta dai partner ATS e da altri attori coinvolti nelle attività progettuali (Servizi Istituzionali dell’Ente Locale; Organizzazioni del Terzo Settore; Aziende Agricole). La Cabina di Regia prevede il coinvolgimento di alcuni giovani (destinatari diretti del progetto) per promuoverne la partecipazione attiva nella costruzione delle proposte e dei percorsi e nel monitoraggio delle esperienze.

Obiettivi del progetto

L’intervento nasce dalla necessità di ridurre la diffusione di comportamenti a rischio tra i Neet. In particolare, attraverso le attività e le opportunità tipiche dell’agricoltura sociale, il progetto si propone di:

  • Interrompere i circuiti viziosi di “ritiro sociale”, attraverso l’esposizione a stimoli e opportunità capacitanti.
  • Promuovere le attività che consentano lo sviluppo di competenze.
  • Creazione di contesti in cui sperimentare il senso di appartenenza, di stimolare socialità, consapevolezza e partecipazione dei minori e giovani.