Al momento stai visualizzando Agricoltura Sociale: come prepararsi, cosa si fa e cosa aspettarsi
Per Rosa prosegue il cammino in Agricoltura Sociale al fianco dei nostri educatori e dell'azienda La Nuova Arca
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Cosa si fa in un’azienda impegnata in Agricoltura Sociale? Come consigliamo di prepararsi? E cosa ci si può aspettare in futuro?

 

Si avvicinano le Giornate di Agricoltura Sociale, gli appuntamenti che saranno utili ai ragazzi e agli operatori che li accompagneranno per provare per un giorno le attività e l’ambiente solidale che proponiamo all’interno di aziende agricole. Riceviamo iscrizioni, incontriamo l’interesse dei servizi sociali dei Municipi di Roma, e ancora tanti ragazzi e organizzazioni attive sul territorio possono segnalarci l’intenzione di partecipare ad una delle date.
Ma cosa bisogna sapere prima di partecipare alle Giornate di Agricoltura Sociale? Come presentarsi e cosa si fa?

 

Come prepararsi per una giornata di agricoltura sociale?

Giornate di Agricoltura Sociale: il giro negli orti, un esempio di cosa si fa in questi appuntamentiBisogna precisare subito due cose:

  • già a partire da questa prima esperienza metteremo le mani nel terreno. Ci cimenteremo in brevi mansioni molto semplici;
  • non saranno solo i ragazzi a “lavorare”, ma anche i loro accompagnatori e lo staff di Kairos. Si lavorerà tutti insieme!

Quindi, conviene presentarsi con:

  • scarpe adatte per camminare nel terreno e sporcarsi. E, se dovesse piovere quel giorno o la sera precedente, degli stivali di gomma potrebbero essere molto utili
  • vestiti comodi e adatti al clima primaverile

Meglio lasciare a casa:

  • la timidezza. Ci presenteremo, parleremo molto insieme e i ragazzi saranno chiamati a raccontarsi brevemente. Inoltre, tutta la giornata sarà raccontata anche con fotografie e video.

 

Cosa si fa in azienda?

  • Il cerchio: ci mettiamo tutti seduti in cerchio, ci presentiamo e lo staff educativo di Kairos spiegherà le attività e la propria funzione. Costruiremo un clima amichevole e partecipativo.
  • Il giro dei campi, passando per gli orti e, eventualmente, gli allevamenti. Una passeggiata istruttiva piena di curiosità.
  • Una piccola mansione: piantare il primo seme? Dar da mangiare ai maiali? Qualunque sia il primo compito che i ragazzi svolgeranno in azienda, si tratterà di qualcosa di semplice, non faticoso, in grado di stimolare o incuriosire. E faremo il lavoro tutti insieme. Nessun presente sarà esentato.
  • Di nuovo in cerchio: ci riuniamo di nuovo per confrontarci sulle sensazioni della giornata.
  • Il pranzo: con i ragazzi di Coraggio e al Casale di Martignano mangeremo tutti insieme.

 

Cosa aspettarsi dopo?

I tre possibili percorsi sono stati spiegati dal nostro pedagogista, Andrea Zampetti, in occasione dell’AgriLab Oltre la Gelata – Riprogettarsi con l’Agricoltura Sociale.

  • I contemplativi: vivranno una giornata diversa, sicuramente piacevole, e conosceranno un’ambiente e una possibilità da prendere in considerazione in futuro. Anche se sceglieranno di non partecipare ai nostri progetti, sapranno che una possibilità per loro ci sarà sempre in un contesto come quello dell’Agricoltura Sociale
  • Gli sperimentatori: chi sceglierà di iniziare un percorso di crescita, formativo ed educativo prima ancora che professionale, parteciperà ad un progetto di agricoltura sociale. Un’esperienza fortemente personalizzata, sia per quanto riguarda le mansioni che i tempi e le modalità di attuazione del percorso, che tenga conto delle caratteristiche dell’adolescente e dei suoi impegni (specialmente quelli scolastici)
  • Gli inseriti: c’è chi, dopo aver partecipato un progetto con noi, sceglie di fare del lavoro agricolo il proprio futuro. Alcuni ragazzi rimangono in azienda o fanno altre esperienze nel settore.